Come scegliere tra Gel e Acrilico?

Sei sicura di scegliere il prodotto giusto?
Una mia cara amica, oggi mi raccontava che in un forum due ragazze avevano un dibattito molto agguerrito su cosa fosse meglio per le unghie tra il gel e l’acrilico.
Chi tifava per il gel e le sue caratteristiche elastiche chi invece per la resistenza dell’acrilico.
Cerchiamo di fare chiarezza su questo argomento Hot per molte donne.
La differenza principale tra gel e acrilico è la polimerizzazione.
Gel (Fotoindurente) è un prodotto pre-composto che asciuga in lampada
Acrilico (Autoindurente) è un prodotto che asciuga grazie alla temperatura esterna e il colore corporeo.
Ma non solo queste le caratteristiche che li differenziano, entrambi contengono monomeri e polimeri.
Per agevolare la polimerizzazione del gel al suo interno troviamo gli oligomeri che non sono altro che piccole catene di monomeri che a contatto con i raggi UV si uniscono tra loro formando lunghe catene di polimeri, questo effetto solidifica il prodotto sino a poterlo limare a nostro piacimento.
L’Acrilico invece si divide tra monomero (liquido) e polimero (polvere) questi due elementi uniti insieme in specifiche quantità portano ad avere un composto che nel giro di pochi secondi inizia a solidificarsi, finché dopo pochi minuti può essere lavorato. La miscela perfetta si compone di 1 parte e ½ di liquido e 1parte di polvere.
Ma questo non è l’aspetto più importante per scegliere quale prodotto applicare.
La cosa principale da valutare è lamina e il tipo di attività che la persona svolge e quindi il modo in cui adopera le mani.
Il gel è sicuramente un prodotto più elastico che attutisce maggiormente gli urti al contrario dell’acrilico che è estremamente più rigido e tende a creparsi lateralmente.
Quindi per selezionare il meglio in ogni situazione, valuta con attenzione le abitudini della tue cliente e non solo, comprendere le diversità di questi prodotti è fondamentale per saper scegliere. Diffida da quelle aziende che discriminano uno o l’altro (solitamente l’acrilico) essere una brava operatrice, impone un’apertura mentale verso tutti i prodotti presenti sul mercato, con l’unico obiettivo di soddisfare ogni esigenza.
Falsi miti
- Non esiste un unica lampada in grado di polimerizzare ogni prodotto in maniera ottimale il gel
- Il gel più si polimerizza più abbiamo una tenuta migliore, anzi rischiamo di compromettere la tenuta, per questo educare il cliente sul non accendere la lampada a suo piacimento.
- Più si lima la superficie di un unghia più gel/acrilico aderiranno meglio, esattamente il contrario. Più la lamina è preservata più i rivestimenti reggeranno.
- I rivestimenti per unghie che hanno elementi anti fungo, solitamente il gel o preparatori, hanno il potere di prevenire le infezioni sulla lamina. In realtà non è assolutamente così, gli elementi anti fungo possono evitare la proliferazione solo all’interno della boccetta che lo contiene, ma non ha alcun potere sulla lamina.
- Gli uv-a utilizzati per polimerizzare il gel non sono sicuri.
- e poi …
La nocività delle lampade
Serve fare una precisazione rispetto ai raggi UV. Nei laboratori Nails si utilizza solo la parte più sicura dei raggi UV, ossia gli UV-A inoltre, tutte le lunghezze considerate pericolose, vengono filtrate. Non vengono quindi utilizzati né raggi UV-B ne raggi UV-C, dunque esporsi a una di queste lampade è di gran lunga più sicuro dell’esposizione al sole o dell’uso di una lampada abbronzante.
La nocività dell’acrilico/MMA
L’MMA (Mmetil-metacrilato) è usato dai dottori ed è considerato il cemento osseo migliore, ma anche se è molto sicuro, quindi non è vero quello che si dice rispetto alla sua tossicità, è un ingrediente scadente se utilizzato per il monomero. Infatti, i
I monomeri MMA non aderiscono bene sulla lamina ,tranne se non si lima in maniera eccessiva. Le unghie artificiali realizzate con questo monomero sono estremamente difficili da rimuovere ,perché sono altamente impermeabili all’acetone e ad altri solventi. Spesso si scoloriscono velocemente e rendono il rivestimento fragile (da modificare come grandezza del carattere)
Quindi al centro di ogni decisione, c’è sempre l’ unghia.
Un altro aspetto è ancora più importante per il successo della nostra scelta….
NON FAR MAI DECIDERE AL CLIENTE
Si perché la cosa che non ti ho detto è che le persone che discutevano sul Forum non erano Onicotecniche ma clienti di un operatrice poco professionale che lascia carta bianca alle sue clienti, sia sulla scelta del prodotto, magari anche sulla forma lunghezza e Nailart.
Niente di più sbagliato.
In questo modo ti sottovaluti e ti poni in modalità sottomessa al volere di chi paga.
Aumenta il tuo valore facendo una consulenza al tuo cliente, comprendi le sue esigenze e risolvi il suo problema, valuta attentamente la sua lamina e poi decidi cosa consigliarle.
Facciamo degli esempi di Cliente Tipo
Esempio 1
-donna in carriera
-poco tempo a disposizione
-mamma di bambini piccoli
-unghie non particolarmente robuste
Opterei per una Ricopertura in gel, probabilmente anche il semi-permanente potrebbe andar bene, ma il fatto di avere un unghia non robusta e non molto tempo a disposizione mi fa scegliere un trattamento che certamente reggerà maggiormente,così da garantirle di stare in ordine 20/25 gg, inoltre l’uso quotidiano della tastiera del pc e riordinare giocattoli e oggetti vari mette a dura prova il sigillo del semi-permanente opterei anche per una lunghezza medio corta visto che ha dei figli piccoli.
In caso invece della stessa tipologia di donna, ma con unghie robuste, tenterei per la prima seduta il semi-permanente visto che la lamina mi garantisce una tenuta ottimale, nel caso la punta dovesse consumarsi a causa del lavoro, passerei al gel.
Esempio 2
-sciampista/colorista
-libera solo la pausa pranzo
-senza figli
-pratica sport (Fit box)
-unghie onicofagiche
No Tip, ripristinerei solo il letto ungueale senza che fuoriesca dal polpastrello perché non sarebbe in grado di gestire la lunghezza e perché i guantoni da box non si addicono ad unghie lunghe.
Solitamente si sceglie l’Acrilico per questo genere di unghie, ma anche il gel ha fatto passi da gigante per adesione e resistenza, io personalmente sceglierei l’acrilico perchè lo modelliamo senza Nail Form direttamente sulla pelle.
Non sceglierei colori particolarmente chiari visto che una sciampista a contatto con ogni tipologia di prodotto, rischia di macchiarsi le unghie,meglio un colore coprente ma non vistoso ne scuro per non mettere in risalto unghie non ancora perfette, con cuticole infiammate ed arrossate.
Eviterei di farle le mani proprio appena finito di lavorare perché la lamina è imbevuta d’acqua e compromettere la tenuta.
In caso invece della stessa tipologia di donna,ma con unghie robuste potrei optare per il gel che più facilmente possa attutire gli urti durante l’attività fisica, rimanendo comunque su una lunghezza estremamente corta.
Esempio 3
-studentessa
-unghia estremamente rigida ed arco molto accentuato leggermente Onicogrifotiche
No Tip, visto la poca usura delle mani ,potrei scegliere qualsiasi trattamento.
Ma il fatto di avere una lamina con quelle caratteristiche, sceglierei il gel.
Un unghia molto rigida ha bisogno di essere idratata e avere un prodotto che fletta, inoltre data la forma verso il basso non farei una mandorla per non accentuare il difetto e lavorerei con la Nail Form, potrei usare una lunghezza medio lunga, visto l’assenza di usura e giocare con i colori vista l’età della cliente.
In caso della stessa tipologia di donna, ma con unghie deboli e molto corte opterei per l’acrilico le allungherei di qualche millimetro senza Nail Form e in base alla persona che ho davanti,sceglierei il colore.
Come vedi le opzioni sono varie e potrei andare avanti all’infinito.
La cosa più importante è la lamina e la tipologia di donna che hai di fronte, scegliere tra gel e acrilico è facile se alle spalle hai gli strumenti per fare un consulenza, ecco perché durante il mio percorso insegno alle allieve come farla, perché il cliente non conosce nulla del nostro lavoro, siamo noi a doverlo consigliare.
Tu sapresti dire al tuo parrucchiere cosa usare per fare delle meches?
Ovviamente no.
Ricorda inoltre che le opere che crei sulle tue clienti sono il tuo biglietto da visita che parla nel bene e nel male.
Buon lavoro