L’Onicotecnica ai tempi del Coronavirus

Ci siamo fatte cogliere alla sprovvista da questo virus che all’inizio sembrava così lontano da noi ma che poi, nel corso del tempo, ci ha troncato le gambe mettendoci K.O.
Non parlo solo noi ovviamente, ma anche di tutte le altre attività superflue non collegate ai beni di prima necessità.
Noi onicotecniche da sempre vendiamo qualcosa di non necessario, parliamo di soddisfare un vezzo, una moda che a mio parere anche a prescindere dal Coronavirus è sempre stata considerata poco più di nulla…
Trovandomi a pensare a tutto questo mi sono fermata a riflettere su che cosa io, Consuelo Vergari, venda effettivamente alle mia clienti: che cosa offro loro?
Se il servizio che offro è davvero così superficiale allora cosa porta le mie clienti adorate a pagarmi profumatamente per ricevere quei trattamenti e perché venire in maniera costante da me?
Mi sono data una risposta cara collega..e la risposta è che noi siamo molto di più di questo.
Noi offriamo alle clienti la cosa più importante che ci sia, offriamo sicurezza in loro stesse, offriamo il poter gesticolare con disinvoltura, diamo l’occasione tutti i giorni di potersi ammirare e piacersi, di poter esprimere uno stato d’animo attraverso un colore o una forma: noi siamo molto più di quello che la gente crede.
Noi siamo donne, guerriere, che stimolano altre donne, le ascoltano e le consigliano, le accolgono e le coccolano.
Noi siamo molto di più che delle semplici esecutrici e dovresti essere felice e appagata da ciò che fai, sei da ammirare perchè tutti i giorni ininterrottamente dai sostegno ad altre donne.
Noi non vendiamo sterili trattamenti fini a loro stessi, noi vendiamo benessere, gioia e tranquillità. L’unico nostro obiettivo dovrebbe essere quello di cercare sempre nuovi modi per far stare bene le donne attorno a noi.
Questo perché sono loro che ci spingono a fare la professione che facciamo: se hai scelto questo mestiere per un sentire profondo e non per una semplice moda lo hai fatto perché avevi qualcosa da donare agli altri, lo hai fatto perché sei una donna che ama stare con le donne e fare l’onicotecnica diventa per te solo un mezzo che ti permette di raggiungere il tuo scopo.
Quindi collega se hai letto fin qui queste parole è perché ti ritrovi come me in un momento di difficoltà, non solo perchè sei a casa, non hai una fonte di sostentamento e forse pensi che sarà dura far ripartire l’attività, ma soprattutto perchè non hai le tue clienti, non fai ciò che ti fa stare bene: ‘prenderti cura degli altri’.
Ecco perchè penso che la nostra professione debba essere elevata, rispettata e onorata perché diamo felicità e questa non è una cosa che offrono in molti.
Diamo anche la possibilità ad una neo mamma di staccare la spina e godersi un’ora tutta per sé senza poppate e pannolini sporchi, diamo conforto ad una donna tradita che versa le sue lacrime e non sa cosa fare, diamo spazio alla gioia quando cureremo le mani di una futura sposa, diamo sostegno ad una laureanda ed abbiniamo il colore delle sue unghie alla copertina della tesi che stringerà tra le mani, curiamo le unghie di una futura mamma che un pò agitata si prepara al parto.
Quanto siamo forti, quanto benessere doniamo agli altri.
Ecco perché è così dura stare a casa senza poter continuare a donare tutte queste bellissime emozioni.
Io credo in te, credo nella nostra professione, credo che siamo molto di più di ciò che vogliono farci credere gli altri.
Nessuno parla in questi termini di un’Onicotecnica.
Ma io si, perchè so perfettamente che la cosa più importante in questo settore sei tu, il tuo animo, la tua dolcezza, le tue risate e il tuo stile, il modo in cui parli.
Tutto di te fa la differenza.
Quindi mia cara collega non farti buttare da giù da chi ti dice il contrario, da chi ti dice che è solo il prodotto a fare la differenza, da chi non ti insegna cosa è davvero importante sapere, da chi non ti dà il giusto valore o ti dice che sei tu il problema, che sei tu che non comprendi, che sei tu a sbagliare e sei tu a non essere adatta per fare questa professione.
Ricordo una volta una donna che si è rivolta a me chiamandomi ‘lava piedi’… io mi misi a piangere, mi sentii sminuita, ma poi mi sono detta che non potevo permettere agli altri di sminuire ciò che avevo desiderato e voluto con tutta me stessa.
Se una ‘lavapiedi’ prova gioia e dona benessere mentre si prende cura di un’altra donna perchè sentirsi sminuita? Io mi sento grata.
Se anche tu come me pensi alle tue clienti, pensi che non vedi l’ora di tornare a chiacchierare con loro, non vedi l’ora di trascorrere il tuo prezioso tempo con loro allora sei perfetta per fare questo mestiere.
Se metti le clienti al centro del tuo mondo, loro metteranno al centro te.
Ora forse ti starai chiedendo come è possibile arrivare ad un livello tale di fiducia reciproca.
Io stessa nel corso del tempo ho dovuto lottare per riuscire ad ottenere un rapporto così empatico con le mie clienti.
Ho deciso quindi di condividere tre delle mie strategie preferite che mi hanno permesso di raggiungere questi obiettivi.
Le ho racchiuse in una guida che puoi scaricare da qui in maniera totalmente gratuita…
Troverai queste strategie fondamentali, la base che ogni onicotecnica professionista dovrebbe conoscere in modo tale da entrare in sintonia con le clienti e non lavorare più in quello stato d’ansia che si crea quando manca la connessione tra operatrice e cliente.
Sarei molto felice se anche tu leggessi questo materiale.
Da questo link lo puoi scaricarlo gratuitamente e fammi sapere cosa ne pensi!
I tre principi fondamentali per essere venerata dalle tue clienti
scopri come farti apprezzare dalla tua clientela e lavorare con più serenità
Buona lettura Guerriera,
Consuelo
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